Non so quanti di voi lo sanno ma esiste un suono ambrosiano delle campane milanesi che le differenzia da tutte le altre in Italia.
Ho scoperto casualmente l’esistenza del suono ambrosiano delle campane visitando una delle tante chiese di Milano, s. Vittore al corpo. Che comunque consiglio di visitare.
Il termine campana deriva dalla regione Campania dove abili fonditori di bronzo creavano oggetti in questo materiale i vasa campanae in periodo medievale.
Da sempre l’uso delle campane è prettamente religioso e civile.
Le prime notizie di presenza di campane a Milano la si ritrova descritta da Bonvesin de la Riva (una delle massime figure culturali del periodo) nella sua importante opera sulla città di Milano De magnalibus Mediolani.
Due importanti campane esistono tutt’oggi e sono una del 1300 circa, conservata al museo del Risorgimento detta il Campanone e l’altra è la campana della torre della Ciribiciaccola su una torre dell’abbazia di Chiaravalle , del. 1400 circa. E’ denominata la Bernarda in onore del monaco fondatore dell’abbazia san bernardo di Clairvaux.
Il suono ambrosiano vede la sua nascita tra il 17 e 18 secolo: per rendere il suono piu’ gradevole attraverso un meccanismo particolare le campane vengono portate in posizione a bicchiere.
Sul campanile della Basilica di s. Ambrogio cinque campane fuse a metà del 1700 intonate in do maggiore compongono il piu’ antico insieme di campane funzionanti attualmente.
A questo link http://www.campanariambrosiani.org trovate la federazione campanari ambrosiani, composta da campanari attivi nella diocesi di Milano che salvaguardano questo particolare patrimonio artisto storico italiano. Provate ad assistere ad un concerto di campane: credetemi è veramente suggestivo!
