Questo è uno dei periodi dell’anno durante il quale le arance sono veramente protagoniste.
Originarie del sud est asiatico, l’Italia rimane uno dei maggiori produttori.
L’arancia è uno dei frutti piu’ apprezzati da tutti grazie alle sue indiscusse proprietà. La maggiore è la sua carica di vitamina c che contribuisce a rafforzare le nostre difese immunitarie soprattutto nella prevenzione dei malanni stagionali dai raffreddori alle influenze.
Arance rosse, arance bionde, arance dolci, arance amare da spremuta da tavola accontentano tutti i gusti.
La Sicilia rimane una delle regioni maggiori produttrici di questi agrumi.
Una curiosità storica è il carnevale di Ivrea durante il quale si svolge la famosa battaglia delle arance per ricordare la rivolta del popolo contro il tiranno durante il periodo medievale. La festa dura tre giorni, tutti i partecipanti in caratteristico costume, tra cortei e rappresentazioni. Vi posto il link https://www.storicocarnevaleivrea.it/il-carnevale/battaglia-delle-arance/. Un suggerimento per passare una bella giornata.
Da qualche anno contribuisco al progetto Adotta una mucca, una capra ed un arancio. https://www.facebook.com/groups/1499358343670423/ Un ottima idea per aiutare allevatori ed agricoltori a continuare la propria attività ed essere sicuri del cibo che mangiamo.
Le arance che ho usato per la ricetta della marmellata a seguire arrivano proprio dalla Sicilia http://www.aziendaagricolacampanito.com. Provate per credere!
Ecco la ricetta della marmellata di arance:
MARMELLATA DI ARANCE
Ingredienti:
arance, zucchero e tanti limoni quanti sono i chili delle aramce.
Sbucciare le arance e i limoni in modo che la buccia sia sottilissima.
Poi togliere agli agrumi la parte bianca e tagliarli a pezzetti.
Con una proporzione di 1kg. Di zucchero per ogni chilo di arance, mettere il tutto con le bucce tritate, lo zucchero in una pentola.
Fare cuocere a fuoco vivo mescolando spesso e togliendo la schiuma che si forma in superficie.
Quando la marmellata ha raggiunto la cottura giusta toglierla dal fuoco, lasciarla intiepidire.
Quando tutto è freddo metterla nei vasetti. Vasetti che fino a quando si raffredderanno staranno a testa in giu’ per favorire l’effetto sottovuoto.
